Andrew Lincoln ha fatto quattro chiacchiere con TVGuide in merito a ciò che sta per accadere. Aria di spoiler degli episodi in corso…
Andrew dice: "La cosa che mi è piaciuta di più nella seconda metà della stagione è che si sta muovendo in una direzione che credo che il fumetto abbia già raggiunto prima della serie tv: con la morte di Sophia, qualcosa muore in Rick. La Speranza. Deve rivalutare come egli guarda e valuta il mondo e come bisogna viverci, avvicinandosi molto alla visione di Shane."
Come sappiamo, questo potrebbe non essere una buona cosa: Shane (Jon Bernthal) è diventato una sorta di reietto tra i sopravvissuti, a causa del suo atteggiamento sempre più irascibile.
Bene, in natura accade che due maschi alfa devono necessariamente scontrarsi per l’unico posto disponibile in un gruppo in qualità di capobranco;
Naturalmente, la decisione di Rick di confrontarsi con Shane è relegata alle parole di Lori (Sarah Wayne Callies) che, come la storica Lady Macbeth, ha suggerito al marito che il gruppo non è più al sicuro con Shane in mezzo a loro, che anche lei non si sente al sicuro, che ha paura…
"Ho sempre pensato che fossero come Caino e Abele. Sono fratelli, ma vedono il mondo in modo diverso; in più, Shane ha salvato Carl… Così, è questo il dilemma che si pone di fronte Rick."
Ma il tocco d’arte arriva con il mettere in dubbio le capacità di Rick: Shane dice che non sei all’altezza del compito, tanto basta per scatenare l’istinto e l’orgoglio di un individuo, per spingerlo oltre il limite, anche una persona razionale e intelligente come Rick. Egli non può evitare il problema ancora a lungo.
"State certi di una cosa: nei prossimi quattro episodi che porteranno alla fine della seconda stagione, sudore, sangue e lacrime non saranno per niente risparmiate, ma soprattutto non tutti ne usciranno vivi. Tra i due litiganti, ne rimarrà solo uno in piedi."
Inoltre, Lincoln aggiunge sul suo personaggio:"Rick si trasforma in qualcuno che forse non aveva mai pensato di diventare. Le perdite fisiche, psicologiche e mentali saranno molte in questi ultimi quattro episodi."
Fonte
Andrew dice: "La cosa che mi è piaciuta di più nella seconda metà della stagione è che si sta muovendo in una direzione che credo che il fumetto abbia già raggiunto prima della serie tv: con la morte di Sophia, qualcosa muore in Rick. La Speranza. Deve rivalutare come egli guarda e valuta il mondo e come bisogna viverci, avvicinandosi molto alla visione di Shane."
Come sappiamo, questo potrebbe non essere una buona cosa: Shane (Jon Bernthal) è diventato una sorta di reietto tra i sopravvissuti, a causa del suo atteggiamento sempre più irascibile.
Bene, in natura accade che due maschi alfa devono necessariamente scontrarsi per l’unico posto disponibile in un gruppo in qualità di capobranco;
Naturalmente, la decisione di Rick di confrontarsi con Shane è relegata alle parole di Lori (Sarah Wayne Callies) che, come la storica Lady Macbeth, ha suggerito al marito che il gruppo non è più al sicuro con Shane in mezzo a loro, che anche lei non si sente al sicuro, che ha paura…
"Ho sempre pensato che fossero come Caino e Abele. Sono fratelli, ma vedono il mondo in modo diverso; in più, Shane ha salvato Carl… Così, è questo il dilemma che si pone di fronte Rick."
Ma il tocco d’arte arriva con il mettere in dubbio le capacità di Rick: Shane dice che non sei all’altezza del compito, tanto basta per scatenare l’istinto e l’orgoglio di un individuo, per spingerlo oltre il limite, anche una persona razionale e intelligente come Rick. Egli non può evitare il problema ancora a lungo.
"State certi di una cosa: nei prossimi quattro episodi che porteranno alla fine della seconda stagione, sudore, sangue e lacrime non saranno per niente risparmiate, ma soprattutto non tutti ne usciranno vivi. Tra i due litiganti, ne rimarrà solo uno in piedi."
Inoltre, Lincoln aggiunge sul suo personaggio:"Rick si trasforma in qualcuno che forse non aveva mai pensato di diventare. Le perdite fisiche, psicologiche e mentali saranno molte in questi ultimi quattro episodi."
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